Giorno 24 Marzo 2017, presso l’aula consiliare del Comune di Monte Castello di Vibio, l’azienda agricola Casteldoglio S.R.L ha siglato, assieme ad altre piccole e medie imprese, un accordo di rete finalizzato allo scambio di competenze, esperienze, mezzi e informazioni per la produzione di servizi nel campo agro-alimentare e di accoglienza turistica di eccellenza.
Erano trascorsi dei mesi, da quando Vivi aveva deciso che voleva restituire al Casale una nuova vita e, in questa presa di posizione folle e immotivata, aveva coinvolto anche il marito.
Erano stati mesi ricchi di entusiasmo, di gioia per l’avvenuta compravendita e di felicità per aver trovato un posto dove poter innestare l’azienda agricola che la coppia aveva tanto desiderato.
Ben presto, però, tutto l’estro e tutta l’allegria possibili lasciarono spazio allo scoramento, alla fatica e a un pizzico di sfiducia.
Il Casale, per quanto fosse imponente e recuperabile, nel complesso, doveva essere ripreso per intero.
Necessitava di lavori strutturali che lo ricostruissero passo dopo passo.
Il buon cibo è il biglietto da visita di un luogo.
Che ci piaccia o no, quando decidiamo di lasciare casa per soggiornare fuori sede, il “benvenuto” di un posto, passa anche dalla cucina che troviamo ad accoglierci.
La cucina può raccontare uno spazio, molto meglio di mille parole.
Delle scelte culinarie che vanno in una direzione, anziché in un’altra, sono in grado di dirci, in silenzio, sia dove ci troviamo sia quale filosofia di vita si annidi tra pentole, posate, piatti e utensili.
Quando il marito e l’amico tornarono dal loro giro di perlustrazione attorno al Casale, trovarono Vivi con uno sguardo diverso: più sereno, tranquillo, fiducioso.
Era come se, nel tempo in cui i due si erano assentati, fosse successo qualcosa che aveva cambiato l‘umore, i pensieri e i battiti del cuore della donna.
L’amico si soffermò a guardare dei particolari nell’aia adiacente al cortile in cui si trovava Vivi.
Longevità e Resistenza: chiunque pensando all’Ulivo non può che tenere a mente queste due caratteristiche.
In realtà, non esiste una pianta che, più di questa, sappia rimanere impassibile dinnanzi alle intemperie delle stagioni.
È una pianta che continua a produrre, nonostante inverni rigidi e torridi estati, i suoi frutti vitali.
In più, dobbiamo dire che non esiste un albero che, più dell’ulivo, sia simbolo indiscusso di antichità e storia.
L’ulivo, da sempre, è stata considerata una pianta taumaturgica e sacra, simbolo di forza, di guarigione, di pace interiore e benevolenza.